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Piatti & Emozioni

CUCINA TIPICA VENETA

Vi accoglieremo con simpatia e professionalità per farvi gustare una cucina veneta, variabile a seconda delle stagioni. Ci presentiamo, siamo Sonia & Paolo . La nostra famiglia gestisce questa trattoria da molti anni. All’ interno tre sale arredate in modo tradizionale. Ai fornelli c’è Giuliano che ha ereditato dalla mamma le ricette della tradizione veneta, come il baccalà alla vicentina, le sarde in saor, le seppie nere, la frittura di pesce, le trippe,ecc ..ecc..

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Ippodromo & Padova

Padova ha una grande tradizione per le corse dei cavalli: non per nulla fu nella grande piazza cittadina di Prato della Valle che nel 1808 si tenne la prima riunione di corse al trotto in Italia.

Nel corso del XIX secolo, a Padova fu istituito il regolamento europeo per le corse al trotto e la città divenne capitale internazionale del cavallo sportivo.L'ippodromo fu costruito nel 1901 per volere del senatore Vincenzo Stefano Breda, un industriale dell'acciaio e filantropo protagonista della vita politica patavina dalla seconda metà dell'Ottocento, dal quale l'impianto ha preso il nome. Grande appassionato di ippica, Breda era da tempo noto per il proprio allevamento di trottatori; fu il primo allevatore italiano ad importare cavalli dalla Russia e dagli Stati Uniti, tra i quali Elwood Medium, un campione tuttora ricordato con uno dei gran premi più importanti che si corrono all'ippodromo padovano

Grande mecenate, fece costruire l'impianto a proprie spese per dare una sede adeguata al trotto padovano e ne finanziò anche le corse che si disputavano. L'ippodromo è stato definito il migliore nell'Italia di inizio Novecento e sorse anche allo scopo di valorizzare la razza equina nata ed allevata nel Paese. Il senatore morì nel gennaio del 1903 e lasciò alla comunità padovana gran parte delle proprie sostanze, compreso l'ippodromo. Nel 1905 fu creata per amministrare tali beni la fondazione filantropica che porta il suo nome, la quale è così diventata proprietaria dell'ippodromo.

Nel 1940, a causa della guerra e di una devastante tromba d'aria, la struttura cominciò a decadere. Il restauro ebbe luogo qualche anno dopo grazie all'imprenditore padovano Ivone Grassetto e la nuova inaugurazione avvenne il 1º maggio 1962.La gestione della struttura fu affidata a "Le Padovanelle", una società facente capo alla famiglia Grassetto che prendeva il nome dalla padovanella, l'antico calesse precursore del moderno sulky. Il giorno dell'inaugurazione fu celebrato con l'istituzione del Gran Premio Padovanelle, tuttora uno dei più importanti della stagione padovana, vinto dal grande Tornese che, quantunque avesse già dieci anni, si impose davanti ad altri campioni come Delfo e l'americano Quick Song. Tra gli altri fuoriclasse che hanno corso sulla pista padovana vi sono Varenne e Top Hanover.[8] Pur mantenendo l'intestazione originale di ippodromo V. S. Breda, la struttura divenne in seguito popolare anche con il nome "Le Padovanelle"

 

Fatti avvolgere dalla storia e dalla passione

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Voglio essere sepolto vicino all'ippodromo... per sentire la volata sulla dirittura d'arrivo

- Charles Bukowsky -

Siamo aperti dal  lunedi' al Venerdi' dalle 08:00 alle 15:00

Organizziamo cene su prenotazione fuori orario

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Trattoria

Pegaso

                     dal 1961

Ippodromo  di Padova

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